Saliamo alla Sisilla - Una via molto facile è pericolosa

La salita alla Madonna della Sisilla è una delle escursioni più brevi e panoramiche che si possano pianificare a partire dal Rifugio Campogrosso. Lo scoglio di roccia verticale che sovrasta il rifugio offre una immediata idea della suggestiva vista che si può godere dalla sua sommità e scoraggia certamente chi soffre di vertigini ma altri escursioni affrontano questa salita senza conoscerne la difficoltà e le insidie.

Vista panoramica dalla cima della Sisilla sul Rifugio Campogrosso

Il percorso richiede dai 15 ai 20 minuti di camminano su una ripida salita in mezzo al bosco -poco più se si procedere con passo calmo godendo del panorama. Fatta eccezione per alcuni brevi tratti, il sentiero non presenta particolari difficoltà. Solo alcuni passaggi sono esposti e richiedono attenzione anche se costeggiano pendii scoscesi e ricoperti di mughi ed alberi bassi.

Solo quando raggiungiamo la base del corno di roccia che sale alla Madonna della Sisilla il percorso si rivela realmente pericoloso. A sinistra della via si apre un dirupo dal dislivello di circa 100 metri. I 10-15 metri che separano l'escursionista dalla vetta sono attrezzati con catena. Un valido appoggio per aiutarsi nella salita ma insufficiente a garantirne la sicurezza.

Anche la cima è recintata da paletti e catena ma non costituiscono un parapetto affidabile.

Gli incidenti su questo percorso non sono rari e quasi sempre con esito mortale. Vi invito perciò a non sottovalutare questa breve escursione e ad affrontarla con l'attrezzatura adeguata.

-Usare solo scarponi da trekking. 

-Non utilizzare scarpe da ginnastica.

-Evitate il percorso se soffrite di vertigini.

-Evitate l'escursione in presenza di neve e ghiaccio.

-E' preferibile affrontare questa escursione solo se si è escursionisti esperti.

-Percorso non adatto ai minori.

E prima di partire, take a virtual tour:
https://www.google.it/maps/SISILA